“Nella mattinata di oggi si è svolta una manifestazione dei dipendenti del Gruppo TIM, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha visto una grande partecipazione nel giorno dello sciopero nazionale indetto per tutti i dipendenti del Gruppo”. Così, l’Ugl in una nota “Lo scenario che si prospetta è assolutamente inaccettabile: una frammentazione del Gruppo in tante società sarebbe un grave rischio per l’occupazione, oltre che un indebolimento di un importante asset industriale, quello delle telecomunicazioni, salvaguardato in tutti gli altri Paesi”, dichiara il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti.“In tutto questo – sottolinea Conti – notiamo un silenzio da parte del Governo che invece dovrebbe scendere in campo per tutelare un patrimonio economico e tecnologico di tutta la Nazione. Ricordiamo inoltre che i dati legati alla sicurezza nazionale transitano proprio sulla rete che rischia ora di essere consegnata a diverse entità private con tutte le conseguenze che potrebbero derivare da una scelta di questo tipo”.“Per domani è previsto un incontro con il segretario della Lega, Matteo Salvini, in merito agli sviluppi della vertenza Tim”, conclude Conti.